Barcamenarsi?

  1. condurre, governare la barca
  2. capacità di procedere nella navigazione in acque difficili, destreggiandosi tra gli ostacoli
  3. cavarsela in qualche modo in situazioni difficili spesso evitando di assumere una posizione che possa compromettere i propri interessi
  4. capacità di condursi con saggezza nelle sfide della vita
  5. non compromettersi non prendendo parte in un conflitto di istanze contrastanti
  6. esercizio di equilibrio nel gestire situazioni confuse, una mossa sbagliata può provocare danni

…E ora immaginatevi un’altra scena: non opponete resistenza alla corrente, non create vortici superflui e al tempo stesso non siete in balia delle onde, come una barchetta di carta. Vi state intenzionalmente movendo secondo la corrente e perciò potete scorgere i banchi di sabbia che vi vengono incontro, gli ostacoli, le zone pericolose e riuscite a mantenere la direzione scelta facendo semplicemente dei movimenti armoniosi. Il timone è nelle vostre mani.
Ma in generale è possibile considerare la vita come una corrente? Perché non si può navigare né restandovi in balia né opponendovi resistenza? …
Il motivo principale per cui non conviene opporre attiva resistenza sta nel fatto che facendo ciò si spreca invano o a proprio danno una grande quantità di energia. Ma si può fare affidamento alla corrente delle varianti? Essa infatti potrebbe portare non solo verso una laguna tranquilla, ma anche verso una cascata. Proprio per evitare spiacevoli sorprese dovete essere sempre pronti a correggere con movimenti armoniosi la vostra direzione. Ovviamente bisogna per prima cosa scegliere correttamente la direzione generale di questa corrente. La direzione viene definita dal fine prescelto e dai modi del suo raggiungimento. Una volta che si è scelta la direzione occorre fidarsi massimamente della corrente ed evitare movimenti falsi.

Vadim Zeland “Lo spazio delle varianti”2009

Transurfing

La gestione intera del destino si riduce a un unico e semplice atto: fare una scelta. Il Transurfing risponde alla domanda come fare…
La parola “Transurfing” non l’ho inventata io, mi è piovuta in testa provenendo dallo stesso luogo da cui sono arrivati anche tutti gli altri termini e in generale tutto il contenuto del libro. Io stesso, fino a poco tempo fa, non capivo il suo significato. Non so nemmeno quali associazioni siano più indicate a illustrarla. Il significato di questa parola si può intendere come “scivolamento attraverso lo spazio delle varianti”, oppure “trasformazione in realtà di una variante potenzialmente possibile” o, ancora, come “passaggio per le linee della vita”. In senso più generale si può dire che, se praticate il Transurfing vi bilanciate sull’onda della fortuna.

Portare il bene alla gente è un’attività poco gratificante. È meglio mettere il bene in un posto bene in vista e allontanarsene piano piano: chi ne ha bisogno se lo prende da solo. In altri termini chi è pronto, verrà trovato dai libri, che gli spiegheranno tutto; a chi non è pronto invece, non si può inculcare in testa niente.

Vadim Zeland “Transurfing vivo” 2011

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